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Paolo Bettini, considerato il più forte "predatore" di classiche del ciclismo moderno, racconta la sua carriera e la sua vita, soffermandosi sui momenti più significativi. Dalla prima bicicletta, trovata da papà Giuliano, al primo incontro in discoteca con Monica che poi diventerà sua moglie, per arrivare alle grandi vittorie internazionali. Il racconto del primo titolo mondiale, a lungo inseguito, con il grande dolore, pochi giorni dopo, per la morte del fratello Sauro in un incidente stradale: quindici giorni senza bici e poi la vittoria, commovente, nel Giro di Lombardia, con la dedica più speciale. La vittoria all'Olimpiade di Atene e quella dell'iride di Stoccarda, il più sofferto, il più meritato, dopo una settimana infernale, fatta di accuse infondate in un ambiente ostile. E ancora il rapporto con il capitano Michele Bartoli, poi divenuto rivale, e i retroscena del rapporto con i suoi avversari più forti, Oscar Freire, Davide Rebellin, Alejandro Valverde ed Erik Zabel.